mercoledì 27 gennaio 2021

Roberta Siragusa, in una foto spunta un ematoma. La mamma: «Ho davvero nutrito l'assassino di mia figlia?»

«Pietro Morreale era eccessivamente morboso con Roberta Siragusa». A dirlo sono gli amici della ragazza trovata morta in un burrone a Caccamo. Il fidanzato 19enne ha aiutato a trovare il corpo, ma non ha confessato. E tra gli atti dell'inchiesta c'è anche una foto acquisita da WhatsApp che mostra un ematoma al viso della ragazza. Intanto, la mamma della 17enne, consapevole di aver accolto in casa il possibile assassino di sua figlia, non se ne capacita: «Era sempre a casa nostra».


 ROBERTA SIRAGUSA, LA FOTO DEL LIVIDO

Da una foto su Whatsapp, finita negli atti delle indagini, è emerso un livido che potrebbe svelare qualcosa in più sul rapporto tra Roberta e il fidanzato, fermato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. I fatti risalirebbero al giugno scorso e secondo gli amici interrogati dalle forze dell'ordine sarebbe stato provocato da Morreale. «Provava un sentimento morboso nei confronti della vittima», si legge nel provvedimento che ha portato al fermo. In base alle testimonianze raccolte, ci sarebbero stati diversi episodi di violenza fisica e anche minacce nei confronti della ragazza.

ROBERTA SIRAGUSA, IL DOLORE DELLA FAMIGLIA

«Pietro stava sempre con noi. Da un anno e mezzo, uno di famiglia», ha dichiarato al Corriere della Sera Iana, la madre di Roberta Siragusa. «Era spesso qui a tavola. Lo conoscevamo bene. E in paese ci conosciamo tutti, come ripeto all’avvocato, anche lui di Caccamo, chiedendogli se davvero abbiamo nutrito l’assassino della nostra bambina...Tra loro “liti fisiologiche", cose compatibili per due ragazzi che dopo un quarto d’ora fanno pace e passa tutto. Chi avrebbe mai potuto pensare...»

ROBERTA SIRAGUSA, PARLA LA MAMMA DI PIETRO

Questa storia ha distrutto due famiglie. È intervenuta anche la mamma di Pietro: «Si sono fermate anche le nostre vite. Come mamma vorrei abbracciare Iana che conosco bene. Lo so che è difficile. Ma, se potessi, vorrei confortarla e prendermi tutto il suo dolore. Abbiamo il cuore spaccato. Cos’è successo a questi due ragazzi che stavano sempre insieme?».

martedì 26 gennaio 2021

Ricciardi: «Serve un lockdown vero di un mese, come a marzo»

Serve un altro lockdown come marzo? «Sì. Un lockdown vero di tre o quattro settimane poi riprendere a tracciare e testare, solo cosi potremo recuperare una normalità che a noi manca». Lo ha detto a Radio Popolare il professor Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza.

Secondo Ricciardi, ha spiegato, non «basteranno le zone arancioni». Bastano, ha aggiunto, «per cercare di tenere l'epidemia in una situazione stabile ma non per farla diminuire. Se insistiamo con questo atteggiamento di dilazione e di esitazione e non siamo pronti a testare e tracciare sarà un lungo stillicidio di mesi sia dal punto di vista sanitario che economico e psicologico. È una evidenza scientifica chiara, dispiace che i governi europei non lo capiscano». Compreso quello italiano? «Tutti i governi non capiscono una evidenza scientifica», ha risposto.

«La campagna di vaccinazione degli over 80 in Italia non inizierà prima della fine di febbraio o della prima settimana di marzo». Ha aggiunto Walter Ricciardi. «Tra fine febbraio e marzo potranno essere vaccinati gli over 80, dopo il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa», ha spiegato nel corso dell'intervista precisando che la nuova scadenza è tra fine febbraio e prima settimana di marzo. 

«La variante inglese è presente ma non sappiamo quanto e dove, non sequenziamo abbastanza. Prenderà il posto della attuale, non è questione di giorni ma di settimane o mesi. La guerra lunga, se non la si combatte con armi appropriate si resta indietro», conclude Ricciardi. 

lunedì 25 gennaio 2021

Sesso in strada a Teramo, passanti scoprono tutto per i gemiti: amanti multati per le norme anti covid

Fanno sesso in strada, incuranti dei residenti della zona: denunciata una coppia di amanti focosi a Corropoli in Abruzzo. 

L’episodio si è verificato qualche settimana fa e ha visto protagonisti un 35enne e una 26enne, residenti in Val Vibrata, in provincia di Teramo, che, di passaggio per il centro di Corropoli, hanno parcheggiato la loro auto e, dopo le iniziali effusioni, sono scesi dal veicolo e hanno fatto sesso, un rapporto completo tra lo stupore di alcuni residenti richiamati dai gemiti della coppia. A nulla sono valse le urla delle persone che hanno assistito allibiti alla scena di sesso in strada.

Sul posto sono arrivati i carabinieri che avrebbero inviato gli amanti focosi a ricomporsi. La coppia è stata multata, come riporta Il Messaggero, anche per la violazione delle norme anti covid.

Roberta, 17 anni, uccisa e trovata nel burrone a Palermo. Il fidanzato fermato per omicidio volontario

Ragazza di 17 anni uccisa e trovata in un burrone. È andato avanti per tutta la notte e si è concluso solo all'alba l'interrogatorio di Pietro Morreale, il 19enne che ieri mattina, dopo essersi presentato ai carabinieri di Caccamo, ha fatto trovare in un burrone il corpo parzialmente bruciato della fidanzata Roberta Siragusa, di 17 anni.

La Procura di Termini Imerese (Palermo), come apprende l'Adnkronos, ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Pietro Morreale, il ragazzo di 19 anni che ieri ha fatto ritrovare il cadavere della sua fidanzata, Roberta Siragusa di 17 anni. Il giovane è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le manette sono scattate nella caserma dei carabinieri di Termini Imerese (Palermo) dove il ragazzo si è presentato ieri mattina. Durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Davanti al sostituto procuratore della Repubblica di Termini Imerese Giacoma Barbara, che coordina l'inchiesta, l'indiziato avrebbe continuato a negare di essere il responsabile della morte della fidanzata. Ieri sera l'avvocato Giuseppe Di Cesare, che assiste Morreale, aveva detto: «Il mio assistito non ha confessato nè al Pm nè ai carabinieri».

Lutto cittadino a Caccamo, nel Palermitano, dove ieri in un burrone nella zona di Monte San Calogero è stato trovato il corpo senza vita della 17enne, Roberta Siragusa. A condurre i carabinieri, che indagano sulla vicenda, sul posto è stato fidanzato diciannovenne, ascoltato per tutta la notte dagli investigatori. Ieri mattina il giovane si è presentato in caserma insieme al suo avvocato. «Non ha fatto alcuna confessione», ha detto in serata il legale. Per tutto il giorno gli investigatori dell'Arma hanno ascoltato diversi testimoni per ricostruire le ultime ore di vita della ragazza, che con il fidanzato avrebbe trascorso la serata insieme ad alcuni amici in una villetta. Intorno a mezzanotte la coppia sarebbe andata via, ma Roberta non ha mai fatto rientro a casa. Poi il macabro ritrovamento del suo corpo semi carbonizzato nel burrone. «Non ci sono parole per commentare quanto accaduto, che ha scosso e sconvolto le coscienze dell'intera cittadinanza - dice il sindaco Nicasio Di Cola -. Conosco entrambe le famiglie e mai e poi mai avrei potuto immaginare questa immane tragedia che lascerà per sempre il segno nella nostra comunità. Sono stato a casa della famiglia della giovane ragazza, ci siamo abbracciati con il cuore e con gli occhi. Non aggiungo altro. Sono distrutto».

sabato 23 gennaio 2021

Italiana violentata e uccisa a Santo Domingo, il corpo di Claudia Lepore trovato chiuso in un frigorifero. Il messaggio: «Pagami 200mila pesos»

Una donna modenese di 59 anni, originaria di Carpi, è stata violentata e uccisa a Santo Domingo e un uomo è stato arrestato. Il corpo della donna, Claudia Lepore, è stato rinvenuto l'altro ieri all'interno di un frigorifero dove si trovava da almeno tre giorni. L'apertura del frigorifero era bloccata da una scala: non è escluso che la donna sia morta assiderata all'interno.  La vittima era legata ed imbavagliata. A riportare la notizia dell'omicidio è il Resto del Carlino di Modena.


Il bed and breakfast

Claudia Lepore viveva a Santo Domingo da una decina d'anni. In passato aveva gestito a Carpi il bar 'Bel Ami' e una volta deciso di cambiare vita, aveva avviato con l'amica modenese Ilaria Benati il bed&breakfast 'Villa Corazon' in località Punta Cana. La 59enne aveva poi lasciato il B&B per cercare di avviare un'altra attività da sola. A quanto risulta, la Lepore aveva trascorso gran parte del 2019 a Carpi ed era tornata sull'isola a gennaio 2020 per sistemare gli ultimi affari prima di tornare definitivamente in Italia.

Il movente economico

Secondo le indagini, come riferito da stampa locale, il movente sarebbe di tipo economico e per l'omicidio è stato già arrestato un uomo dominicano, Antonio Lantigua detto "El Chino", reo confesso e autore materiale dell'omicidio. A incastrarlo e indurlo alla confessione un messaggio inviato su Whatsapp: «Pagami i 200mila pesos (equivalente a poco meno di tremila euro)... che ho già fatto... se non mi paghi ti succederà la stessa cosa, ti ammazzo». Gli inquirenti stanno ora rintracciando il destinatario del messaggio, che potrebbe essere la stessa Ilaria Benati al momento dichiaratasi innocente. L'ipotesi è che Lantigua sia stato assunto dalla donna e dal suo socio Jacopo Capasso, entrambi di nazionalità italiana, per commettere l'omicidio.

lunedì 18 gennaio 2021

Tiziana Cantone, «sulla pashmina il Dna di due uomini». Violato l'account Facebook della mamma

Si complica ancora il giallo di Tiziana Cantone, la giovane di 31 anni trovata morta il 13 settembre 2016 dopo che alcuni video privati a luci rosse erano finiti su internet a sua insaputa. Sulla sua pashmina, che la ragazza avrebbe usato per impiccarsi, sono infatti stati trovate tracce di Dna maschile di due uomini diversi: è stato il genetista nominato dallo staff di difesa di Teresa Giglio, madre di Tiziana, a trovare le tracce sul foulard.

Nel fine settimana il laboratorio ha separato le tracce maschili trovate scoprendo che sarebbero diverse, quindi di due uomini; l'esito è stato trasmesso alla Procura di Napoli Nord (sostituito Giovanni Corona). La pashmina è stata dissequestrata a novembre su richiesta del difensore della Giglio Salvatore Pettirossi e del team di studi legali con sede a Chicago - l'Emme-Team - di cui da parte lo stesso Pettirossi, che da oltre un anno assistono la Giglio nella sua battaglia per conoscere la verità sulla morte di Tiziana.

L'inchiesta riaperta

Per ora le indagini difensive hanno portato all'apertura, da parte della Procura di Napoli Nord, di un'inchiesta per frode processuale in relazione alla cancellazione di tutti i dati contenuti nell'iphone e nell'ipad di Tiziana mentre gli apparecchi erano in custodia della Polizia giudiziaria (i carabinieri) per gli accertamenti successivi alla morte. Ma la Giglio spera che la Procura di Napoli Nord apra un'indagine anche per omicidio, e ciò che emerso dall'analisi della pashmina ritrovata attorno al collo di Tiziana dopo la morte, lascia qualche prospettiva.

Intanto ieri sera, proprio la Giglio ha subito un'intrusione informatica sul proprio account Facebook, ma l'Emme-Team ha scoperto che l'intrusione sarebbe avvenuta da un server professionale con l'uso del sistema operativo Linux, riuscendo anche ad identificare il responsabile, ovvero la posizione Gps, il suo dispositivo e il suo indirizzo Ip: tutto è stato consegnato alla Procura. 

domenica 17 gennaio 2021

Carla Fracci rivela a Verissimo: «Ho avuto solo un figlio, ma è stato un errore...». Silvia Toffanin commossa

Carla Fracci a Verissimo: «Ho avuto solo un figlio, ma è stato un errore». Silvia Toffanin commossa. Oggi, la ballerina - considerata tra le migliori étoile del 900 - è stata ospite nel salotto di Canale 5 e ha rivelato un aspetto inedito della sua vita privata.

«Mio marito Beppe - ha raccontato - l'ho conosciuto alla Scala. Era l'assistente di Luchino Visconti, ma era già fidanzato. Quando feci Giulietta, portò tutti gli amici a vedere lo spettacolo. Dopo nove anni ci siamo sposati. Poi sono diventata mamma di Francesco, che ora ha due figli che adoro». 

Poi la confessione personale: «Avrei voluto altri figli, ma mio marito no perché avrei fatto torto al figlio che rimaneva a casa. È stato un errore. Gli affetti sono la cosa principale. L'imitazione di Virginia Raffaele? Mi piace molto, è una ragazza sincera e spontanea. L'ho vissuta come un omaggio». Poi l'appello finale: «Bisogna aiutare il balletto». 

Elisa morta a 6 anni di leucemia. Il padre: «Usano le foto della mia bimba per finte raccolte fondi»

«Stanno cercando di fruttare l’immagine della mia piccola Elisa, purtroppo deceduta da nove mesi causa leucemia, per trarne profitti illeciti. Vi chiedo la massima condivisione per cercare di fermare questo scempio». 

Sono le parole di Fabio Pardini, padre della piccola Elisa, la bimba di Pordenone morta a meno di sei anni nove mesi fa. Alcune ore fa, infatti, l'immagine della bimba è comparsa in un gruppo su internet con allegata una richiesta di fondi per aiutarla a sconfiggere la malattia.

Purtroppo però la piccola ha già perso la sua battaglia contro la leucemia, e per questo il padre Fabio ha deciso di rivolgersi alle autorità e sporgere denuncia. 

sabato 16 gennaio 2021

Scialpi chiede aiuto: «Sono in condizioni di estrema indigenza, farei anche il cameriere»

Shalpy è in difficoltà economiche e chiede aiuto. Il cantautore, 58 anni, in un'intervista a Rolling Stone racconta di star attraversando un momento molto difficile, di aver investito tutti i suoi risparmi nell'incisione di un nuovo brano ("Let it snow") e di avere bisogno di assistenza: «In questo momento mi trovo in una situazione di estrema indigenza, come il 90% della gente che fa questo mestiere.

Faccio parte di una fetta di persone che non sono calcolate né dallo Stato, né dall’immaginario collettivo». Shalpy, al secolo Giovanni Scialpi, lancia così un appello: «Sarei anche disposto a fare il cameriere o qualsiasi altra cosa mi venisse proposta. Io sono molte cose, posso affrontare tanti ambiti lavorativi. Farei qualsiasi cosa mi dia la possibilità di essere me stesso. Non sono una cattiva persona e vorrei aiutare il prossimo come fa un prete in chiesa o un professore a scuola».

Shalpy racconta le difficoltà dell'ultimo periodo: «Si ha l’idea che l’artista campi d’aria. Non si capisce la concretezza e l’imprenditoria che sta dietro al sistema. Sento la necessità, alla mia età, di sistemarmi, nel senso di rilassarmi». E assicura di essere una persona «affidabile», nonostante qualche colpo di testa in passato: «Quando si è un po’ fuori dal sistema e si manifesta un po’ di rabbia è facile dire che uno è matto, invece conduco una vita lineare. Anzi, sono anche a dieta perché, oltre ad avere la sindrome di immunodeficienza tiroidea sono pure celiaco, per cui non bevo, non mi drogo, sono dritto. Esterno solo le mie emozioni. Faccio mea culpa, ho un carattere un po’ irruento, ma non sono un despota, sono una persona normale».

venerdì 15 gennaio 2021

Gianna Nannini, «poliziotti come maiali» nell'ultimo video: l'ira dei sindacati. La risposta della cantante

Dopo le polemiche di ieri legate al nuovo video di Gianna Nannini legato al singolo 'L'aria sta finendo', arriva la risposta della cantante toscana. I sindacati di polizia avevano infatti attaccato la Nannini, accusandola di istigare odio per alcune delle immagini contenute nel videoclip: «Non posso credere che una canzone d'amore come "L'aria sta finendo" scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L'"Arte" è uno stato indipendente», le sue parole in una nota ufficiale.

«Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere. Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre. Gianna».

Alla Nannini erano arrivate critiche sia dai sindacati Coisp, Es e Fsp, sia dal deputato Zangrillo e dal Senatore Gasparri, entrambi di Forza Italia. "L'aria sta finendo" è il nuovo singolo in radio di Gianna Nannini, estratto dal suo ultimo album di inediti «La differenza» e parla della necessità di cambiare le nostre abitudini di vita prima che 'l'aria finisca'. Il videoclip del brano, in animazione rotoscopica, è scritto e diretto da Luca Lumaca. Punta il dito sulla nostra società che da tempo ha perso l'armonia: una parte del mondo spreca le risorse, è resa insensibile da una cultura dello scarto e prevarica i più deboli costruendo muri mentali e fisici. 

Coisp: istiga all'odio sociale

Per il sindacato di polizia Coisp invece alcune immagini «sono inaccettabili, ingiuriose e istigano all'odio sociale», dice il segretario Domenico Pianese sottolineando che nel video di animazione degli agenti di polizia sono rappresentati «con il viso da suino» e «commettono azioni violente». Così facendo, aggiunge il sindacato, «non solo si getta discredito sulla divisa e su chi la indossa, ma si discreditano anche le istituzioni democratiche che le forze dell'ordine rappresentano e difendono ogni giorno».

Secondo il sindacato, nel videoclip sembra «che la cantante abbia voluto stigmatizzare l'operato degli agenti durante i disordini degli ultimi mesi legati alla pandemia». Ma descrivere gli agenti «come dei maiali non fa altro che alimentare l'odio verso chi negli ultimi mesi ha solo fatto il proprio dovere - aggiunge Pianese - evitando il propagarsi della linea di contagio». «Ideologia, qualunquismo e populismo - conclude - non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice». 

Urbino, Prof fa sesso durante la dad davanti agli studenti. Poi si scusa: «Non ci vedevamo da tanto»

Ha fatto sesso davanti alla webcam del suo computer, pensando di non essere ripreso, durante una lezione di didattica a distanza e sotto gli occhi dei suoi studenti, che hanno visto tutto. Accade a Urbino dove un docente dell’Accademia di Belle Arti è incappato in uno scivolone clamoroso: avrebbe fatto partire un video didattico per ‘tenere occupati’ gli studenti, e nel frattempo si sarebbe lasciato andare ad atti sessuali con un'altra persona.

La webcam ha però ripreso tutto quello che accadeva nella sua stanza e i ragazzi hanno visto tutto: il professore, racconta oggi Il Resto del Carlino, ha scritto una lettera di scuse e ha rassegnato le sue dimissioni, dopo che il caso - una vicenda avvenuta poco prima di Natale - era finito sulla scrivania del direttore dell’Accademia Luca Cesari, che ha reso nota la vicenda con una nota ufficiale in cui lo definisce «un professore ottimo, anche molto seguito, certamente rispettato dagli studenti».

«Quel che è accaduto durante la sua lezione - aggiunge però Cesari - rappresenta un episodio molto grave nell’ambito in cui ha avuto luogo. La reazione della direzione non poteva essere diversa da quella che è stata. Da un lato abbiamo subito incontrato gli studenti per ascoltare, al riguardo, i loro sentimenti molto combattuti, per nulla elaborati. Di seguito abbiamo convocato il professore il quale ha perfettamente compreso la posizione degli allievi e della istituzione, rassegnando spontaneamente e consapevolmente le dimissioni».

Le scuse del prof

Anche lo stesso professore si è scusato, spiegando che «tutto pensavo tranne che potessi essere visto in diretta. La persona che era con me non la vedevo da diversi mesi per colpa della pandemia. Una lontananza che pesava perché il nostro è un rapporto stabile. Sono mortificato perché una cosa di questo genere non mi era mai accaduta e mai più accadrà». «Convinto che i ragazzi fossero impegnati a seguire i filmati e la lezione, ci siamo lasciati andare. Ho ceduto. Vorrei essere giudicato sotto il profilo umano perché non sono un perverso e neanche un esibizionista». 

giovedì 14 gennaio 2021

Silvio Berlusconi in ospedale a Monaco, paura per l'ex premier. Zangrillo: «Ha problemi al cuore, ho imposto il ricovero»

Silvio Berlusconi è ricoverato in ospedale a Montecarlo. La notizia è stata data dall'agenzia ANSA, secondo cui l'ex premier è stato ricoverato al Centro cardio toracico di Monaco, un ospedale specializzato del Principato: Berlusconi si trovava a Valbonne, la località vicino a Nizza dove ha trascorso anche gran parte del lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus.

È stato Alberto Zangrillo, medico di fiducia di Berlusconi e primario di terapia intensiva all'ospedale San Raffaele, a decidere il suo ricovero a Monaco per «un problema cardiaco aritmologico». «Lunedì - ha spiegato il professore all'ANSA - sono andato d'urgenza dove risiede temporaneamente il presidente, nel Sud della Francia, per un aggravamento» e «ho imposto il ricovero ospedaliero a Monaco perché non ho ritenuto prudente non affrontare il trasporto in Italia». 

Slitta udienza del processo Ruby ter

Il ricovero in ospedale di Berlusconi ha portato anche al rinvio dell'udienza del processo Ruby ter a Siena, rinviato al prossimo 8 aprile: gli avvocati Federico Cecconi e Enrico Demartino, difensori del Cavaliere, hanno presentato richiesta di legittimo impedimento perchè il Cavaliere si sta sottoponendo ad accertamenti sul suo stato di salute in ospedale. La procura non si è opposta e il tribunale ha accolto la richiesta e disposto il rinvio del processo.

Sempre all'udienza odierna la difesa di Berlusconi ha depositato una sua dichiarazione spontanea scritta nella quale si dichiara innocente. L'ex premier a Siena, dove oggi era atteso per una deposizione spontanea, è imputato per corruzione in atti giudiziari. Secondo l'accusa avrebbe pagato il pianista senese di Arcore, Danilo Mariani, a sua volta imputato, per indurlo a falsa testimonianza sul caso Olgettine. Il pm Valentina Magnini ha chiesto per Berlusconi una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione. 

lunedì 4 gennaio 2021

Edoardo Vianello in lacrime a Storie Italiane: «Mia figlia Susanna è morta all'improvviso. È una catastrofe»

Edoardo Vianello in lacrime a Storie Italiane: «Mia figlia Susanna è morta all'improvviso. È una catastrofe». Oggi, il cantate è stato ospite in collegamento nel programma di Eleonora Daniele e ha ricordato la figlia scomparsa improvvisamente a 50 anni per un tumore.

«Una catastrofe - dice - la sento sempre con me, aspetto sempre la sua telefonata. Ci vedevamo due volte a settimana per guardare la Roma insieme. La sua morte è coincisa con la pandemia (la notte tra il 6 e il 7 aprile, ndr), per questo faccio finta che sia colpa della pandemia. È l'unico modo per sopravvivere».

Conclude parlando del nipote: «Ha 23 anni, ci dà la forza di andare avanti». Commozione in studio.

sabato 2 gennaio 2021

Alessandra Casella, il marito morto a 54 anni. L'annuncio su Twitter: «Era l'amore della mia vita»

Un grave lutto ha colpito Alessandra Casella all'alba del secondo giorno del 2021: l'attrice, conduttrice e scrittrice ha annunciato con un tweet la morte del marito. 

«Un infarto a 54 anni. Era l'amore della mia vita. Il padre di mia figlia. Il mio migliore amico», queste le poche parole usate dalla Casella per dare la brutta notizia via Twitter, dove sono stati fin dal minuto successivo alla pubblicazione molti e calorosi i messaggi di quanti provano a starle vicino in questo momento così doloroso.

Alessandra Casella, che il pubblico ricorda in particolare per la conduzione della trasmissione A tutto volume, tra il 1992 e il 1994, l'esordio in Rai con La tv delle ragazze e la partecipazione a serie tv come Don Matteo, ha sempre tenuto il massimo riserbo sulla sua vita privata. 


venerdì 1 gennaio 2021

Federica Farinella, ritrovati i resti della modella scomparsa nel 2001: la conferma dall'esame del Dna

Appartengono a Federica Farinella, la 27enne scomparsa di casa nel 2001, i resti trovati lo scorso ottobre a Camerano Casasco (Asti), non distanti dalla casa di campagna di Chiusano da cui si era allontanata, dopo un pranzo con la famiglia, per non farvi più ritorno. Lo ha appurato l'esame del Dna. «Fine 2020, cuore spezzato. Ti abbraccio forte, più forte di sempre dolcissima bimba mia. Sono sicuro che sei felice tra gli angeli e che da lassù ci proteggerai», è l'addio alla ragazza da parte del padre Francesco riportato sulle pagine locali del quotidiano La Stampa.

Era il 2 settembre 2001, 19 anni fa, quando la giovane ha lasciato la rivista che stava leggendo in giardino per allontanarsi, senza documenti e senza soldi. La giovane aveva da poco rinunciato al sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo, delusa dallo scandalo Vallettopoli e dalle accuse per alcuni volti noti di quel mondo di avere indotto alla prostituzione giovani aspiranti attrici. Aveva capito che quel mondo non faceva per lei ed era tornata a vivere con la famiglia a Rivoli, nel Torinese. Resta un mistero la sua scomparsa, su cui proseguono le indagini dei carabinieri, che mantengono al riguardo il massimo riserbo.