lunedì 5 marzo 2018

Fabrizio Corona sfida i giudici e pubblica un video su Instagram: boom di visualizzazioni

Fabrizio Corona è tornato sotto i riflettori ed è di nuovo in prima linea a dettar legge su marketing, gossip e social. L’ex re dei paparazzi dovrebbe rispettare il divieto di diffondere immagini e video su Facebook, Instagram e Twitter eppure sta contravvenendo quasi quotidianamente alle regole imposte dal giudice. Ecco cos'ha fatto nell'ultimo video da oltre 350mila visualizzazioni.
L’ex re dei paparazzi dovrebbe rispettare il divieto di diffondere immagini e video su Facebook, Instagram e Twitter eppure sta contravvenendo quasi quotidianamente alle regole imposte dal giudice. Il motivo? Fabrizio Corona sta lanciando il suo nuovo marchio e lo fa utilizzando i metodi che meglio conosce: sfidando le istituzioni.

Tra gli ultimi video, c’è una clip in cui lo vediamo in manette, in carcere o scambiarsi qualche bacio con la fidanzata Silvia Provvedi mentre in sottofondo Salmo canta ‘Estate dimmerda’: a corredo del video da oltre 350mila visualizzazioni la didascalia ‘E allora balliamo’, tratta dal brano del rapper.
Inoltre tra gli scatti più recenti della gallery, Fabrizio Corona appare con indosso una felpa in cui campeggia la scritta ‘Adalet’: come apprendiamo da Il Messaggero la parola deriva da un gruppo di protesta turco e significa “giustizia”, è il brand che sta sponsorizzando e immaginiamo che nel giro di qualche settimana riscuoterà un grandissimo successo tra giovani e giovanissimi.

Numerosi i commenti di chi si dice fiero dell’agente vip e lo incita a non abbassare la cresta, tuttavia piuttosto presenti sono anche i detrattori che lo criticano. Qualcuno ha commentato sotto al video:

“Certe persone si credono ancora che il mondo gira intorno a loro….che esistono solo loro…..che possono fare il ca**o che vogliono….per quello l’Italia è una schifezza, e vogliono venire tutti qui”.

C’è da dire che già qualche giorno fa Fabrizio Corona si era giustificato in merito ad uno scatto su Instagram spiegando che erano stati alcuni collaboratori del suo staff… Basterà al giudice?