sabato 18 gennaio 2014

Genova, il suicidio di Aurora e quel rinvio dell'operazione per diventare donna



«Addio Marzia. Ti voglio bene». Aurora non ha detto altro alla sua amica, prima di appoggiare il telefonino nella sua stanza e lanciarsi nel vuoto, dalla finestra. Genova, un quartiere – quello di Borgoratti – scosso per la morte di una giovane di 22 anni. Morta suicida, dopo aver parlato mezz'ora al telefono con la sua migliore amica di sempre, Marzia. Che oggi si dispera e si interroga. Tante ipotesi, sulla natura di questo gesto estremo. All'inizio dell'anno Aurora aveva festeggiato il primo anniversario con il suo fidanzato. Subito dopo avevano litigato. «Ma capitava spesso, Aurora era impulsiva, ma era certa che la cosa si sarebbe risolta», racconta l'amica.