martedì 2 febbraio 2021

Chucky, la bambola assassina attacca in metro i passeggeri senza mascherina

La celebre bambola assassina, Chucky, contro i passeggeri che prendono la metro e non indossano la mascherina (o la indossano in maniera sbagliata). Accade anche questo a New York, dove alcuni pendolari hanno assistito ad una sorta di esperimento sociale.

Chucky, la bambola assassina contro il coronavirus

Si tratta di una trovata di due attori che hanno seminato il panico sulla metro di New York. Miguel, attore affetto da nanismo, si è infatti mascherato da Chucky la bambola assassina e ha improvvisato più volte una scena un po' horror insieme alla collega Sara Stone. La ragazza, che per qualche istante indossa la mascherina abbassata sul mento, diventa la vittima designata di Chucky, che decide di attaccarla in più modi. Ne nasce una (falsa) colluttazione, che finisce per coinvolgere anche alcuni passeggeri. Un modo decisamente scoppiettante di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'utilizzo corretto delle mascherine in luoghi chiusi e affollati come i mezzi di trasporto.

Chucky, bambola assassina e soprannome di Hirving Lozano

Chucky è uno dei personaggi horror più celebri al mondo, protagonista del film La bambola assassina, diretto nel 1988 da Tom Holland. I tifosi del Napoli, però, sanno molto bene che Chucky è anche il soprannome di Hirving Lozano. Il motivo è molto semplice: molti tifosi dell'attaccante messicano, sin dai primi anni di carriera, avevano presto notato una discreta somiglianza tra il calciatore e la bambola assassina. Un soprannome che poi lo ha accompagnato anche nell'approdo in Europa, prima al PSV Eindhoven e poi al Napoli.